Raccontatele pure che Telegram sia meglio di Whatsapp perché si può usare su più piattaforme o perché ha gli stickers o ancora perché dà la possibilità di creare dei canali. Di tutto quello che le direte, vostra moglie coglierà solo la frase “si possono creare chat segrete con messaggi che si autodistruggono”. E voi andrete avanti a spiegarle che è per la privacy, che così non si corre il rischio che chi è dall’altra parte della chat faccia uno screenshot della conversazione e la mandi in giro (se l’utente ci prova, Telegram vi notifica il tentativo scattare la foto e voi scoprirete che il vostro migliore amico in verità forse così amico non è). E aggiungerete che ci sono i bot, diavolerie informatiche che permettono l’uso dello smartphone (o di qualsiasi altro device) per altri utilizzi (leggere le news, essere aggiornati su una spedizione di Amazon, ricevere notifiche da Netflix, guardare un video su YouTube) senza uscire da Telegram. E proverete a tranquillizzarla dicendole che su Telegram per ora ci sono solo i nerd (anche se, secondo Wired, ogni giorno ci sono 350mila iscritti in più). Cercherete di spiegarle che i canali sono una cosa fighissima perché non sei più tu a dover andare a cercare le notizie e gli aggiornamenti, ma sono le notizie e gli aggiornamenti che arrivano dritti dritti nel tuo cellulare. E aggiungerete, subito dopo e con un tono di voce entusiasta, che “c’è anche il canale del Papa”
Parlerete per ore e alla fine lei vi dirà: “Hai installato Telegram perché hai un’amante”.